Annesse al Museo vi sono collezioni non esposte,conservate nei depositi non solo per ragioni di spazio ma anche perché le operazioni di restauro e riallestimento del museo nel 2007 avevano privilegiato il recupero e la valorizzazione della situazione di fine Ottocento. Futuri progetti espositivi (come ad esempio un settore dedicato all’evoluzione dell’uomo e uno dedicato alla storia della medicina) potranno consentire nuovi allestimenti dedicati.

Collezione di strumentaria medico-chirurgica militare

Oltre 200 strumenti compongono la collezione: per caratteristiche e tipologie costruttive, e in molti casi grazie a dati disponibili sull’attività dei costruttori, possono essere distribuiti in un arco di tempo che va dalla fine del Settecento agli ultimi decenni dell’Ottocento. Alcuni di essi sono anonimi, altri portano il marchio di noti fabbricanti torinesi, francesi, inglesi, tedeschi. E’ verosimile che gli strumenti più antichi siano appartenuti a Lorenzo Restellini (Intra 1820 – Torino 1870) e quelli più recenti a Carlo Giacomini (Sale di Alessandria 1840 – Torino 1898). In entrambi i casi possono essere riferibili alla loro opera assistenziale in occasione di eventi bellici ottocenteschi in veste diversa, il primo come patriota convinto e il secondo come membro di una nascente istituzione umanitaria: la Croce Rossa Internazionale.

Pinza “cavapalle”. Molte ferite di guerra implicavano la presenza di corpi estranei, come pallottole, schegge metalliche o frammenti di legno. Il medico utilizzava le sonde per localizzarli, e pinze come queste per estrarle.

Seghe a catena Jeffrey per la resezione ossea.

Collezioni di paleontologia umana

Nel 1980 è stato attivato il Laboratorio di Paleontologia umana presso l’allora Istituto di Anatomia umana. Il Laboratorio ha sviluppato attività di ricerca riunendo, grazie anche a collaborazioni internazionali, una ricca collezione di calchi di reperti paleoantropologici di elevata qualità:

  • Reperti osteologici (principalmente crani)
  • Manufatti paleolitici (litici, in osso, avorio …)
  • Opere d’arte parietale e mobiliare
  • Sepolture paleolitiche
  • Ricostruzioni d’artista del volto di Ominini fossili

La collezione torinese di calchi di fossili umani è la più ricca attualmente presente in Italia. Quella di sepolture paleolitiche è la principale a livello internazionale.

L’utilizzazione di calchi in una futura esposizione museale attua la raccomandazione dell’International Association for the Study of Human Paleontology (1998), che chiede di non esporre i reperti originali ma conservarli in condizioni idonee per la tutela e accessibilità per la ricerca.

Calco della sepoltura paleolitica del “Giovane Principe” (Grotta delle Arene Candide, Finale Ligure, SV)

Calco dell’incisione paleolitica della Grotta del Romito (Papasidero, CZ)